Ortodonzia

L'ortodonzia è la branca dell'odontoiatria che si occupa di risolvere le anomalie della posizione dei denti (malocclusioni), per esempio l'affollamento dentale, per ricreare l'estetica del sorriso ed una funzione ideale.
La tipologia di trattamento è diversa a seconda dell'età del paziente (in crescita o fine crescita-adulto) e del tipo di malocclusione.
Vengono utilizzati appositi apparecchi, che possono essere sia fissi che rimovibili; ogni dispositivo ha le sue peculiari indicazioni.

Una possibilità ulteriore è rappresentata dall'apparecchiatura invisaling che con mascherine sequenziali trasparenti e rimovibili consente il trattamento di disallineamenti non gravi.

Casi clinici

Trattamento dell’affollamento nella dentatura mista

Una malocclusione che non si autocorregge, anzi tende a peggiorare nel tempo: l’articolo descrive quali sono le condizioni cliniche che richiedono spazio e tre diverse procedure di intervento che possono essere anche fra loro combinate.

dentiL’affollamento dentale è la malocclusione più frequente. Colpisce tutte e tre le dentature e negli anni non si autocorregge, ma tende a peggiorare. Affollamento significa mancanza di spazio ed è necessario quantificarne l’entità per scegliere il trattamento più idoneo. La decisione di come trattarlo non può essere disgiunta da una valutazione complessiva della malocclusione da trattare. In dentatura mista esistono tre modalità di recupero dello spazio che possono essere fra loro combinate: 1) mantenere il Lee Way Space, 2) allungare il perimetro d’arcata; 3) ricorrere alle estrazioni

Negli Stati Uniti a cavallo degli anni ‘90, nell’ambito del NHANES III (National Health and Nutrition Estimates Survey*) è stato condotto uno studio sulla prevalenza delle malocclusioni dentali su un campione di 14.000 soggetti rappresentativi della popolazione americana (Brunelle et al, 1996). Nell’occasione è stata valutata la prevalenza dell’affollamento a partire dalla terza fase della permuta: esso è presente in circa 1 bambino su 2 in dentizione mista (45% del campione visitato) e arriva a coinvolgere 2 adulti su 3 in dentatura permanente (66,5% di soggetti dai 18 ai 50 anni) L’affollamento è, pertanto, una malocclusione che non si autocorregge, anzi peggiora nel tempo. Se presente in dentatura decidua si aggraverà nelle due successive (Leighton, 1969). In genere si aggrava negli anni seguenti il completamento della permuta (Bushang, 2014) e coinvolge un 50% di individui che ne erano esenti nella prima decade di vita (Brunelle et al, 1996). Il peggiorare dell’affollamento avviene in concomitanza alla diminuzione fisiologica della lunghezza delle arcate dentali.
statistiche accessi